Descrizione
Il Convento dell’Annunciata sorge lungo l’antica via Valeriana su un ampio terrazzamento con vigneti a circa 700 metri di altitudine godendo di un incantevole panorama che spazia fino al lago d’Iseo. Il complesso religioso costituisce uno dei gioielli più preziosi del patrimonio architettonico, artistico e spirituale della Valcamonica.
L’origine del convento dell’Annunciata risale alla seconda metà del 1400, quando un frate francescano – Beato Amedeo Mendes o Meneses da Silva – venne invitato a realizzare un convento da due frati francescani terziari che vivevano come eremiti presso la vicina chiesa dei Santi Cosma e Damiano.
A seguito dell’autorizzazione papale, l’edificio venne completato e affidato da Amedeo ai confratelli, denominati Amadeiti. Nel tempo ad essi subentrarono i frati Osservanti prima e i Riformati poi. Dopo un periodo di chiusura durante la prima metà dell’Ottocento, dovuta alla legislazione napoleonica, si insediarono i Cappuccini, i quali ne sono tuttora i custodi.
Nella chiesa si possono ammirare meravigliose opere d’arte di varie epoche storiche: in particolare nell’abside del coro, che costituiva probabilmente la cappella originaria del convento, vi sono i pregevoli affreschi di Giovan Pietro da Cemmo, risalenti al 1475. I dipinti rappresentano gli episodi più rilevanti della vita di Maria, tra cui spicca l’Annunciazione, a cui il convento è dedicato.
Sulla grande parete di ingresso al coro vi è invece una composizione di affreschi realizzati da un autore ignoto sempre negli anni 70’ del 1400 e dedicati alla vita di Cristo.
Lo stile espressionistico con cui sono rappresentati i personaggi esercita un notevole impatto emotivo sui fedeli e sui visitatori.
Suggestivi anche i due chiostri rinascimentali con meridiane, attorno ai quali si distribuiscono ancora oggi i locali privati dei frati (camere, refettorio, biblioteca).
Tra la chiesa e i chiostri è inoltre possibile visitare la cella in cui ha vissuto per alcuni anni il beato Innocenzo da Berzo e un piccolo museo a lui dedicato.
Il convento dell’Annunciata ospita inoltre un giardino con serra, oltre il quale si raggiunge un belvedere accessibile al pubblico, da cui è possibile ammirare l’ampio panorama della Valle. Luogo perfetto per ricordare come proprio in prossimità di monasteri e conventi dal Medioevo si sviluppi la cultura medica, con frati e monaci che annotavano saperi e conoscenze in testi che contenevano la descrizione dei ‘semplici’ , erbe e piante medicinali all’ albore farmacia moderna.
Ritrovo alle ore 10 nel Piazzale San Francesco, 1 – Piamborno (BS) antistante il convento.